FORME DI SOCIETÀ (antropologia)

 Le forme di società 

Le differenze della specie umana sono date dall’adattamento ai diversi ambienti.

L’uomo ha raggiunto regioni lontane e molto diverse fra loro.

E l’adattamento ad ambienti diversi ha creato una diversificazione di stili di vita e abitudini.

Al centro del processo di adattamento c’è il lavoro, una tipica caratteristica umana derivata dal suo processo evolutivo → lingua, forza e destrezza

La base del lavoro è l’organizzazione → relazioni sociali

L’uomo ha sempre basato la sua vita sulla caccia alla frutta e sulla pesca, con vari strumenti → osso, legno, pietra
Queste società venivano chiamate acquisitive, ovvero fondate sulle risorse ambientali.

Le società di questo periodo si concludono con l’emergere dell’agricoltura.

Ancora oggi esistono società basate sull’agricoltura e sulla pesca.

Nella società di acquisizione gli esseri umani prendono ciò che la natura offre spontaneamente: pesci, insetti, frutti selvatici…

In queste società, il lavoro umano è come un’attività con ritorno immediato; questo modo di mangiare a conseguenze sulle organizzazioni delle società.

Le attuali società di acquisizione sono molto piccole, molto egualitarie nel caso dei cacciatori-raccoglitori.

Se rimanessero sempre nello stesso posto, gli animali e i frutti non avrebbero il tempo di riprodursi e maturare. 
Questa esigenza di trovare sempre nuove risorse favorisce la formazione di piccoli gruppi mobili (→ bande) che si spostavano a piedi per non accumulare risorse in eccesso.





Esempio → Kung San





I rapporti tra i sessi sono paritari, tutti godono degli stessi diritti e doveri.

- la relazione tra uomini e donne è la più paritaria
- la formazione di nuove coppie è un fatto riconosciuto con atti formali.tuttavia questi sono collegamenti che possono essere interrotti in qualsiasi momento
- le donne non sono confinate nella sfera domestica → esse godono degli stessi diritti degli uomini

Queste società sono devoti agli spiriti della natura, pregano per maggiori offerte.

Alcuni individui possono essere più ispirati di altri, poiché capaci di entrare in contatto con gli spiriti della natura.

I cacciatori-raccoglitori popolano il mondo naturale con forze di spiriti generalmente benevoli a cui pregano.

Tale comportamento coincide con un atteggiamento nei confronti della natura, da cui dipende la loro sopravvivenza.

Se uccidessero troppi animali ora con gli essere troppi tutti selvatici, gli uomini comprometterebbero l’equilibrio di un ambiente che forniva loro cibo.

Nelle società contemporanea di cacciatori-raccoglitori, ci sono individui più capaci e meno capaci, più intelligenti e meno intelligenti.

I termini e le condizioni di questi gruppi assicurano che le differenze tra individui non comportino disuguaglianze permanenti tra gli stessi individui o tra gruppi.

Ogni individuo si differenzia per le sue capacità intellettuali manuali, non esistono forme di stratificazione sociale.

Le popolazioni preistoriche non si muovevano come l’acquisizione odierna perché l’ambiente forniva molte più risorse.
Cacciavano anche animali di grossa taglia → gli abitanti dell’Europa preistorica cacciavano grandi mammut

Non tutte le società basate sulla caccia, la raccolta e la pesca, possedevano tutte le caratteristiche che si trovano oggi nei cacciatori-raccoglitori o nei pescatori.

Essi vivevano in regioni così ricche di selvaggina che era quasi superfluo spostarsi per poterli seguire.

Vivevano in abitazioni semi permanenti costituite da rifugi e cavità naturali.

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