L'EDUCAZIONE NELL'EUROPA CATTOLICA (pedagogia)

 La riforma protestante e riforma cattolica


Per molto tempo si pensò che tra umanesimo e Rinascimento si fosse fermata una cultura laica 

La riforma cattolica portò a combattere l'ignoranza religiosa, il male morale e l'incertezza dottrinale

Nelle campagne la devozione era semplice e superstiziosa, mentre i ricchi mercanti in punto di morte si pentivano di aver accumulato ricchezze e così cedevano i loro beni ai poveri

Riforma cattolica iniziò a causa della minaccia da parte degli avignonesi verso il papa

il Concilio di Trento

- 1545

- il concilio si concluse con l'approvazione di una serie di decreti dogmatici (verità rivelata Dio) e disciplinari che riaffermarono la verità della fede cattolica

Il concilio di Trento afferma che la fede non salva l'essere umano ma occorrono anche le opere.

L'essere umano coopera alla grazia (amore gratuito di Dio)




I nuovi ordini religiosi

Durante il periodo della riforma cattolica sorsero nuovi ordini religiosi, orientati generalmente all'educazione:

- barnabiti 
- somaschi 
- compagnia delle dimesse di Sant'Orsola 
- la compagnia di Gesù 
- i padri scolopi 
- i fratelli delle scuole cristiane 
- la congregazione delle maestre pie

Non tutti gli ordini erano votati all'educazione e all'istruzione.

Per entrare a far parte di un ordine religioso occorreva aver studiato filosofia e teologia.

Compagnia di Gesù (gesuiti)

Gli elementi che caratterizzano la compagnia di Gesù sono la mobilità e la profonda cultura

Lo scopo originario della compagnia di Gesù era quello di cattolicizzare il mondo. 
Prevedeva la riconquista a Roma delle aree passate al protestantesimo e la conversione dei popoli non cristiani (eretici, musulmani…)

I gesuiti formavano i giovani laici presso i loro collegi.
Il loro compito era quello di riconciliazione con Dio, con se stessi e con la creazione di Dio.

Scuola transizionale 
Il collegio dei gesuiti veniva chiamato così perché andava oltre i confini delle nazioni.
L'unica lingua parlata era il latino, sia da docenti che allievi.


La ratio studiorum

La ratio studiorum era un ampio documento, composto da 30 capitoli

Definiva le regole che allievi e docenti dovevano rispettare
                                               ↓
Esempio orari, programmi, didattica, norme di comportamento

Le novità didattiche:

- rigida divisione degli alunni in classi a seconda dell'età 
- la grande attenzione dedicata alla gradualità dell'insegnamento 
- un solo docente che insegnava tutte le materie 
- introduzione degli esami
- premi e punizioni 
- addestramento della memoria, ripetizione, discussione pubblica 
- partecipazioni a scene teatrali 
- esercizio della pietà e della carità



Altre Rationes

I somaschi

- fondatore: Girolamo Miani

- furono fondati con l'iniziale scopo di provvedere all'istruzione di bambini orfani e poveri

- Girolamo Miani avviò varie iniziative educative, che si basavano non solo sull'istruzione catechistica, bensì sul rafforzamento del fisico per sottrarre i bambini alle malattie e sull'acquisizione di un mestiere utile per mantenersi in vita adulta

Gli scolopi

- si segnalarono per l'impegno sia nell'istruzione popolare sia nell'ambito dell'educazione collegiale

- aprirono vari collegi →  collegio Nazareno
                                                       ↪ insegnavano ballo, scherma, equitazione e disegno


Collegio Nazareno fu istituito a Roma nel 1630 dagli scolopi.
Il collegio accoglieva 12 alunni, qui venivano insegnate varie discipline pratiche

I barnabiti

- per un breve periodo rappresentarono una piccola congregazione dedicata a Dio

- 1605: scuola più attenta alla concretezza e agli sviluppi tecnico scientifici

- rifiutarono le punizioni corporali










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